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Biscottini di grano duro all'acqua di fiori d'arancio

Biscottini di farina di grano duro all'acqua di fiori d'arancio

Ero un po' indecisa... pubblicare o non pubblicare questa ricetta?
Questi biscottini sono un po' particolari, così rustici per la presenza della farina di grano duro. Nemmeno un granché appena fatti... un po' troppo duri e scrocchiosi, ruvidi e trooppo profumati, ma dopo qualche giorno... si, devo dire che dopo un periodo di riposo (quanto? booo! qualche giorno o anche più) mi sono piaciuti. E pure al Darkoniglio, e insomma... se sia a me che a lui sono piaciuti, magari potranno piacere anche a voi, no???

Andrebbero pure bene per i regalini natalizi in mezzo agli altri biscottini, durano perlomeno un paio di settimane (anzi, migliorano perlomeno per un paio di settimane... poi non so, li abbiamo finiti prima ;).

La ricetta stava su uno di quei librini degli anni 70 trovati al mercatino dell'usato di qui vi parlavo qui... oddio, dopo una prima prova ho tagliato la farina di grano duro con della 00 per dolci, non ho usato il burro e kirsh previsti preferendo olio e quell' acqua di fiori d'arancio che staziona in dispensa da mo', ma vabbè, per onor di cronaca il libro si chiama Pasticceria Casalinga di Angelo Sorzio, Ed. Fabbri Editori, al solito EAN sconosciuto.

PS1: lo so, s'avvicina il natale e voi vorreste le ricette per il pranzo/cena... lo so, lo so, ma io... boh, se devo cucinare a comando mi blocco, motivo per cui di solito non partecipo a raccolte&co... mi viene il vuoto in testa!

Non so cosa preparerò, ma magari vi va di rispolverare lo Sformato di asparagi con salsa di yogurt all'aglio (no, non con gli asparagi... broccoli! ;), gli Sformatini ai porri e nocciole con crema di zucca allo zenzero, gli Involtini di zucca o le Polpettine speziate ai funghi. Per non parlare dell'annuale appuntamento con il Menu di Natale di Vera, che quest'anno s'è superata... non uno ma due stupenderrimi menu tutti per voi!

PS2: Qualche giorno fà sono stata contattata da Martina di Blog di Cucina per essere intervistata... dai, su, non mettetevi a ridere!!! L'intervista la trovate qui, con tanti ringraziamenti per le belle parole con cui mi ha presentato :))



Biscottini di grano duro
all'acqua di fiori d'arancio


Ingredienti:
  • 30 gr di latte di soia non dolcificato o aromatizzato, a temperatura ambiente
  • 120 gr di olio di riso, a temperatura ambiente
  • 120 gr di zucchero 
  • 1 pizzico di sale 
  • un pizzico di vaniglia burbon in polvere 
  • 2 cucchiai (30 gr) di acqua di fiori d'arancio 
  • 150 gr di farina 00 per dolci
  • 150 gr di farina di grano duro
  • pinoli 
Procedimento:
Qualche ora prima d'impastare va preparata un'emulsione di latte di soia e olio, io preferisco prepararne in abbondanza ed utilizzarla anche nei giorni seguenti in sostituzione del burro (solo negli impasti, non per condire le tagliatelle!!! ;):
Versare il latte di soia nel bicchiere alto del minipimer, iniziare a frullare ed aggiungere a filo l'olio; man mano il tutto diventerà molto denso, quando non si riuscirà più a far inglobare olio con l'uso del frullatore trasferire tutto in una ciotola e proseguire la lavorazione utilizzando una frusta. Continuare a lavorare la pomata finché tutto l'olio sarà perfettamente emulsionato.
A questo punto il tutto sarà leggermente tiepido, prima di utilizzarlo va portato ad una temperatura più bassa mettendolo in frigo, in cui potrà conservarsi almeno per una settimana (di più, non ho provato).
Il risultato dovrebbe essere simile a questo, ovvero una pomata molto soda:
Emulsione di olio e latte di soia

Anche se non venisse così dura non è un problema, semplicemente l'emulsione tenderà a separarsi in un tempo più breve (nel giro di qualche giorno)... ammetto che non sempre mi riesce perfettamente e di non essere ancora riuscita ad identificare le variabili, ma non mi scoraggio ;)

Trasferire l'emulsione di olio in una ciotola più ampia, unire zucchero, sale, vaniglia e lavorare bene il tutto con un cucchiaio di legno; aggiungere anche l'acqua di fiori d'arancio e mescolare bene.
Unire le farine setacciate, lavorare ancora con il cucchiaio di legno quindi terminare il tutto con una brevissima impastata a mano.
Con l'impasto formare un salamotto di 5 cm di diametro, avvolgerlo in pellicola da cucina e lasciarlo a riposare in frigo un paio d'ore; se la lavorazione è stata effettuata correttamente l'impasto non trasuderà olio.

Estrarre dal frigo l'impasto, tagliarlo a fette di mezzo cm di spessore, decorare ogni biscottino con qualche pinolo schiacciandolo sulla superficie ed infornare a 160° per circa 15 minuti. Al termine della cottura i biscotti dovranno essere appena dorati e ancora morbidi, acquisteranno consistenza raffreddando.
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12 commenti:

  1. Figata! Adoro queste ricette strane! Hai fatto bene a pubblicare, è molto "ispirevole". Sa proprio di old fashioned, di biscotti da famiglia contadina veneta e "rustega"... Mi piacciono proprio! E l'acqua di fior d'arancio deve dargli un profumo d'oriente (?) non male... Io invece sto puntando al classico. Oggi gingerbreads (anzi adesso devo andare a fare la ghiaccia reale! :P), domani marshmallows & sugar candies!! :D Adoro il Natale, e adoro le vacanze dell'università che iniziano dal 18 dicembre.
    Ah, ho letto ora dell'emulsione di olio. PAZZESCO! Sembra davvero un ottimo modo per sostituire il burro in quelle ricette dove è necessario proprio per la sua consistenza pomatosa! Fai anche la frolla con questo metodo?

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  2. Cioè mi vuoi dire che sei già in ferie? :((
    Si, uso questo metodo anche per la frolla o per qualunque altro biscotto o impasto "secco"... la figata è che ovviamente si può usare qualunque olio, anche un buon evo ;)
    L'unica cosa a cui badare, parlando di impasti che non contengono uova perlomeno, è di mescolare quest'emulsione con lo zucchero, mescolare bene e solo dopo unire gli altri ingredienti: la lecitina contenuta nel latte di soia aiuta zucchero e olio, che normalmente si detestano, a rimanere uniti. Credo si abbia lo stesso risultato anche con il latte vaccino, ma ovviamente non ho mai provato :)

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  3. Quel libro c'è l'ho anch'io, veramente mia madre ha tutta la serie, e da piccola la sfogliavo sempre. Non è qui con me, ma forse prima o poi lo ruberò per portarlo a Roma, è un pezzo della mia infanzia... :)
    Un bacione!

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  4. Sarà che l'acqua di fiori d'arancio mi piace molto...e me ne è appena arrivata una bella boccia... questi biscotti li proverò....sarà dura aspettare qualche giorno per l'assaggio!...oppure farò la prova come te...sia appena fatti che dopo!

    Ciao
    Terry

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  5. Biscotti che migliorano col tempo... Mmm, molto, ma molto interessanti. Comunque a me piacciono molto anche rustici e belli scrocchiosi, quindi non sarò costretto ad aspettare per assaggiarli ;-) Complimenti per l'intervista, mi rispecchio in molte tue parole.

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  6. @Vera, t'invidio... la vorrei pure io tutta la serie, mi affascinano da morire! :)

    @Terry, fammi sapere così aggiorno la statistica... solo due bocche non bastano per dare un giudizio decente ;)

    @Yari, grazie :)

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  7. Beh, se me la porto a Roma allora sarà un motivo in più per venirmi a trovare! ;-)
    Una volta ho visto la serie intera in un negozio di libri usati ma a un prezzo scandalosamente alto, così mi sono rassegnata a rubare quella di mia madre al momento opportuno, tanto lei non li usa quasi mai. ;-)
    Un bacio!

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  8. Bella faccia i biscotti e stupenda la foto.
    Molto interessante l'intervista, in effetti se ci fermassimo a riflettere, dovremmo divetar vegani tutti...
    Ti auguro buone feste!

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  9. @Vera, avrei pure una persona che mi ospita... prima o poi arrivo!

    @Adriano, grazie :-*
    L'importante sia essere coscienti proprie azioni, qualunque scelta si faccia... se tutti lo facessimo almeno un po' credo vivremmo in un mondo migliore, e non parlo solo di alimentazione o animali ;)

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  10. a me le ricette "ruspanti" piacciono un bel po' :P
    hai fatto proprio bene a pubblicare questa ricetta ;)
    ti auguro un buon 2010, cara!

    baci
    *

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