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Da... leccarsi le dita: Pausa Pranzo - La cucina a impatto (quasi) zero

Pian piano riprendiamo la normalità, e con essa arriva il quarto appuntamento con Da... leccarsi le dita e i miei libri di cucina preferiti :)





Questo per me è un assoluto must have. L'unico libro esule che, invece di soggiornare stabilmente nella libreria dedicata al food, se ne sta rintanato in un pensile della cucina, il più possibile a portata di mano. L'unico che sfoglio più volte alla settimana, l'unico di cui ho provato più di 5 ricette, quello che mi soccorre quando, tornata dal lavoro, mi devo preoccupare di preparare sia la cena che la schiscetta per il giorno dopo. Talvolta si fa persino un viaggetto nella mia borsa, se so che il frigo langue e non ho la più pallida idea di cosa preparare. Una sosta al semaforo basta per estrarlo, pensare ad un ingrediente di stagione (o tentare di ricordare se qualcosa langue in frigo da troppo tempo) e scorrere l'indice analitico, scegliere una ricetta e fiondarsi nel primo supermercato lungo la strada a caccia dei viveri mancanti.
Se anche voi fate parte del club della schiscetta, di quelli che non si arrendono ai panini stantii e grondanti maionese, alla pasta precotta, alle insalatone tristi, non potete farne a meno. E se non fate parte del club, sarebbe ora di iniziare a farci un pensierino ;)
In questo libro troverete ricette veloci e flessibili ed alcune un pelo più impegnative, moltissime pensate in modo da poter essere servite per cena e riproposte a pranzo il giorno seguente, altre che possono essere preparate in quantità e conservate in frigo senza problemi, idee e varianti non mancano. Il tutto con fluidità e flessibilità, senza dogmi, in un viaggio lungo la nostra penisola contaminato ed alternato ad influenze straniere. 
E poi, lo devo dire: adoro quest'uomo, adoro il suo modo di approcciarsi alla cucina ed adoro la sua prosa. E l'è anca un bel butel, cosa che non dispiace mai ;) 
Prima o poi ne parlerò ma anche l'altro suo libro, English Pudding, vale ogni singolo centesimo del prezzo di copertina e forse anche più.
+ Uno dei pochi libri a cui le foto proprio non servono. E non se ne sente la mancanza, sarebbero un semplice (e costoso, non dimentichiamo che influiscono parecchio sul prezzo finale) orpello. 
- Non pervenuti ;)

I miei segnalibri: Pan bagnà, Olive verdi saporite dei miei turchi, Chutney di peperoni e zenzero, I (falsi) sottaceto, Harissa casalinga, Insalata di tahini, Fusilli con zucchine pinoli e capperi, Noodles freddi al sesamo e pepe szechuan, Pilaf di bulgur con ceci, uvetta e pinoli, Pilaf di bulgur al pomodoro con melanzane arrostite e timo, Insalata di cuscus e ceci, Insalata di quinoa con frutta secca e pinoli al profumo di agrumi, Insalata di quinoa alla moda Thai, Vellutata di piselli con latte di cocco e coriandolo, Shorbet adds, Insalata di carote uvetta e noci, Insalata di patate folgorazione, Insalata di rinforzo, Insalata di sedano di Verona, Zaalouk, Insalata di barbabietole alla marocchina e alla russa. E mi fermo qui, altrimenti finisco con lo scrivere un papiro. Ce ne sarebbero almeno un'altra ventina, queste sono le prime in ordine di apparizione ;)

Alimentazione: onnivora, ma le ricette veg*ane e gli spunti non mancano.

Pausa pranzo. Come stare lontano dai bar e vivere felici. Stefano Arturi, Guido Tommasi Editore.



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Lisa ci ha abituato ai suoi esperimenti con scarti e avanzi, recuperati e nobilitati in ricette di tutto rispetto. Avete capito bene, scarti: tutto quello che il resto del mondo getta con noncuranza.
Questo libro, prima ancora di essere un mero contenitore di ricette, suggerisce un nuovo modo di cucinare ed indica la strada per una scelta di vita etica e morale, invitando a raccogliere una piccola sfida che tutti saremmo in grado di accettare: ridurre il più possibile i rifiuti prodotti nelle nostre cucine. Si tratta di piccoli gesti ma soprattutto di imparare a guardare oltre: la parte bianca dell'anguria? Perché non farne una composta! I gambi d'asparago diventano budini salati e gnocchi, i baccelli di piselli dei piccoli scrigni saporiti, le bucce di patata un croccante contorno, i resti della spremuta d'arance deliziosi dessert.  Persino le radici dei porri possono essere utilizzati!
Il libro è strutturato in modo da permetterci di trovare immediatamente come impiegare i nostri scarti: prima di tutto per stagione, quindi per ingrediente, con indicazioni su cosa e come è possibile utilizzare. Le ricette sono decisamente semplici ed altrettanto particolari.

+ Le ricette sono geniali, ma di realizzazione davvero semplice e alla portata di tutti, senza ingredienti eccessivamente particolari (ok, non parlo per noi blogger&co) e senza liste infinite di ingredienti.
- Se proprio devo trovare qualcosa di negativo posso dire che alcune ricette sono un po' laboriose, parlo soprattutto di quelle che usano le foglie dure dei carciofi. E solo queste, se devo essere sincera... si tratterà si e no di cinque ricette. Ma ammettetelo, quando cucinate i carciofi non siete terribilmente irritati dal cestino dell'umido che si riempie, riempie, riempie lasciandovi con un ben misero raccolto? ;)

I miei segnalibri: Gnocchetti di gambi d'asparagi, Budini di pane e gambi d'asparagi, Mostarda d'anguria (la parte bianca), Bucce di patata caramellate, Chips di bucce di pomodoro, Gelatina di acqua di pomodoro, Palline di foglie e gambi di carciofo, Maki di porro in tempura, Barbe stufe, Marmellata di bucce di mela e pera, Cake di (buccia di-) zucca, Riccioli di zucca croccanti (con i filamenti che avvolgono i semi), Semi di zucca tostati, Biancomangiare alla (anzi, agli avanzi di spremuta di-) arancia, Pudding all'ex spremuta, Foglie esterne di cavolini come patatine, Mousse alle foglie di finocchio, Gazpacho di bucce di carota, .

Alimentazione: onnivora, ma la maggior parte delle ricette sono vegetariane e vegan, ben segnalate.



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5 commenti:

  1. "quello che mi soccorre quando, tornata dal lavoro, mi devo preoccupare di preparare sia la cena che la schiscetta per il giorno dopo."

    E con questo mi hai convinta! :)

    Ilaura

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  2. un libro da avere sulla mensola della cucina, assolutamente si!!
    ciao
    Valentina

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  3. tutti e due sono ottimi consigli: uno per cucinare in prima battuta e l'altro per terminare e reinventare ciò che si è cucinato con il primo. credo che per la prima volta ascolterò un consiglio sui libri di cucina e li cercherò entrambi, grazie davvero tesoro :)
    B.

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  4. interessante la 'pausa pranzo'... annoto :)

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  5. Oggi mi sto riguardando a ritroso il tuo blog e appena arrivata qui ho pensato che mi manca l'appuntamento Da leccarsi...le dita, spero che lo ricomincerai :-)

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