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1 Ricetta e 10 Spetegulèss (Cestini di polenta ai finferli)

Cestini di polenta ai finferli Sia la cara ErbaViola che Marina mi hanno passato questo giochino che consiste nell’elencare 10 cose di me che chi legge questo blog –probabilmente- non sa. Facile no? Di solito mi fa un po’ fatica, lo ammetto, e poi diciamocelo… ma veramente vi interessa??? Io mi diverto un sacco a leggere le risposte degli altri, ma non credo di avere lo stesso appeal nello scrivere, ecco. Detto ciò, visto che ho assolutamente bisogno di non pensare a html, javascript e DNS, curve di bezier (qualcuno sa!) per qualche minuto… ci provo, scusandomi con le persone che mi hanno invitato ad altri meme a cui non ho partecipato. Se proprio saltate a piè pari e andate a leggere la semplicissima ricetta, cheèmmmeglio! ;)

  1. Sono vegana. Ok, è una cosa abbastanza conosciuta ma evidentemente a molti sfugge… me ne sono resa conto guardando le statistiche delle ricerche effettuate all’interno del blog: gamberetti, vitello e filetto, le prime tre che mi vengono in mente. Io non li mangio!!!! Quindi è inutile che cerchiate ricette qui :)
  2. Ho sempre mangiato tutto, ma proprio tutto, e difficilmente ho trovato qualcosa che non mi piacesse proprio ( si, lo so, ho appena detto che sono vegana… ma il gusto e la coscienza sono due cose completamente diverse, e qui parlo appunto di gusto. Ho sempre amato la carne, il pesce, i formaggi alla follia. Non li mangio, ma mica perché non mi piacciono! :P).
    Sono solo due le cose che mi schifano e mi hanno sempre schifato totalmente: il vino, la birra ed in genere le bevande fermentate. Usate per cucinare mi piacciono molto (ma lo faccio turandomi il naso e andandomi subito a lavare nel malaugurato caso mi ci sporchi le mani), basta che lascino solo l’aroma e non l’odore vivo. Se volete farmi un dispetto rovesciatemi addosso una goccia dei suddetti e mi vedrete dimenare come una tarantolata… Ah, no, con tutti gli altri alcoolici –super e non- vado d’accordissimo, anzi! ;) 
  3. La musica? Metal, tendenzialmente. Potete immaginare cosa può voler dire andare –chennesò- al Gods of Metal considerati i punti 1 e 2.
  4. Odio comprarmi da vestire. Rimedio andando a fare acquisti solo quando non ho più nulla di integro da indossare e se trovo qualcosa ne acquisto sempre 3/4 pezzi uguali in modo di rimandare la prossima tortura il più possibile.
  5. Vesto solo di nero da parecchi anni, il che –tra l’altro- è molto comodo: una sola lavatrice, alla mattina non devo pensare ad abbinare i colori, in un negozio individuo subito i possibili candidati all’acquisto.
  6. Sono paaaallida pallida, e non perché non mangio carne :P… semplicemente, soffro di una forma di eritema solare molto forte che mi porta, nelle annate peggiori, a dover mettere la protezione solare anche in inverno. Fortunatamente la pelle bianca mi piace moltissimo :D
  7. Il sogno del mese è quello di aprire una libreria interamente dedicata alla cucina. Quello del mese scorso… uhm… di aprire un piccolo bar con cucina. Prima ancora, una gastronomia. Il sogno che dura da parecchio, invece, è quello di fare la casalinga. Chissà!
  8. I miei genitori hanno una trattoria (qui) in cui ho lavorato per qualche anno impadronendomi della cucina, preparando le ricette di mamma ed integrando con alcune mie. No, nulla di vegetariano o vegano… è molto, molto tradizionale. La cosa simpatica è che nonostante abbia cucinato tonnellate di pastissada de caval o di lumache non ho mai assaggiato nessuna delle ricette di mamma, visto che i miei l’hanno aperta un mese dopo la mia scelta di diventare vegetariana…
  9. I vestiti mi piacciono neri, gli accessori da cucina, invece, rosso fuoco. Ancora mi spiace essermi presa il Ken invece del Ka (perchè è un’impastatrice migliore? No, solo perchè hanno un modello rosso fiammante!) ma costava molto, molto meno.
  10. Credo che ognuno di noi abbia il suo prodotto industriale del cuore… il mio? Senape. No, no, non moutarde à l'ancienne o qualche altro prodottino dal nome sciccoso!
    Senape Orco, nel barattolone da kg.
    Ci affondo le dita come fosse nutella, la spalmo sulle fette biscottate, ci faccio pure colazione. Trattenere i conati, pliiiiz! 
Uff, finito! Ora dovrei ripassare la palla ad altri 10 (10!) blogger… mi spiace, non lo fo! Se tra di voi qualcuno volesse partecipare ne sarei ben felice ma so bene quanto, a volte, non si abbia il tempo per fare ‘ste cose… Qualcuno si fa avanti? :D
Ok, passiamo alla ricettucola… ricetta? Beh, insomma… una non ricetta, talmente semplice da essere quasi banale. Ma, come dicevo a Virginia qualche tempo fa, spesso sono le ricette semplici a riservare sorprese meravigliose!



Cestini di polenta ai finferli



Ingredienti:
  • farina di mais
  • acqua
  • 1 pizzico di aglio in polvere (facoltativo)
  • finferli
  • 1 spicchio d’aglio
  • timo
  • olio evo leggero, ligure o del Garda
  • sale
  • pepe nero
Procedimento:
Preparare una polentina morbida: mettere a bollire l’acqua, aggiungere sale, una macinata di pepe e un pizzichino d’aglio in polvere, quindi abbassare il fuoco in modo che l’acqua frema appena.
Versare a pioggia la farina di mais mescolando con una frusta e facendo attenzione a non formare grumi. Le quantità? Onestamente faccio a occhio, diciamo 100 gr di farina di mais per 500 gr d’acqua.
Cuocere per quaranta minuti/un’ora mescolando spesso con un cucchiaio di legno, finché non è pronta.
Versare la polenta colmando per bene degli stampi da crostatine e lasciar raffreddare.
Nel frattempo preparare i finferli: soffriggere uno spicchio d’aglio in un cucchiaio o due di olio evo, aggiungere i finferli ben puliti da ogni residuo di terra -se serve tagliati a pezzi- e il timo, coprire e portare a cottura. Salare e pepare.
Scavare leggermente le polentine, pennellarle d’olio e riempirle con i finferli.
Dorare i cestini in forno a 200° per qualche minuto -se necessario usando il grill- e servire.

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21 commenti:

  1. Prima di tutto grazie per aver partecipato al giochino :) Mi è piaciuto curiosare un po' nella tua vita!
    Ma veniamo alla questione principale: polenta e finferli! Divino! Concordo che sono i piatti più semplici a strabiliare le mie papille gustative

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  2. Io sono stata ben felice di poter sapere qualcosa di più su di te, sulla tua vita! :)
    E non è per nulla vero che ti manca l' appeal nello scrivere. ;-)

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  3. Semplicemente perfetti! ...e ritagliarti un angolino vegan nel menu della trattoria di famiglia no? Se succede dimmelo che vengo a Verona solo per quello ;)

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  4. la ricetta è davvero ottima, ma quello che mi è piaciuto di più è leggere il tuo meme, sei una persona interessante davvero! ;)
    Un bacio
    fra

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  5. trovo FAVOLOSI e gustosissimi questi cestini ripieni ;)

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  6. @Viola, grazie a te per avermi invitato! :D

    @Vera, magari... mi sembra di scrivere come un bimbo delle elementari

    @Alice, credo sia quasi impossibile (anche se un paio di piatti ci sono, o se proprio qualcosina al volo te lo rimediano): nonostante mia mamma mi appoggi, si trova spaesata. Poi magari cucina vegan senza volerlo, ma se deve pensare a cosa prepararmi per cena diventa matta! Senza contare che io a lavorare con lei non ci torno! Lavorare in famiglia... brrrrr... ;)

    @Fra, e sapessi le cose che mi sono trattenuta dallo scrivere!!!! Ahahaha!! ;)

    @Mirtilla, c'è la polenta e ci sono i finferli... per me, da buona polentona, il paradiso non potrebbe essere più vicino :D

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  7. Non sono vegana ma questi cestini sembrano davvero deliziosi...

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  8. ciao complimenti per il tuo blog..per le tante belle ricette..e per le foto...sono arrivata qui vedendo la foto su foodgawker!

    tornerò a trovarti! ciao ciao!

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  9. ...mi hai spiazzata!!! è da quando l'hai aperto che seguo il tuo blog (bellissimo, tralaltro) e solo oggi mi sono resa conto di quanto io e te siamo uguali!! 'Metallare' vegane pallide che vestono di nero e adorano la senape....quasi quasi mette i brividi! ;)

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  10. Ma dai, davvero vesti sempre di nero e mangi solo vegan??!!! Non si era capito, sai;)))
    Questi cestini me li segno per sabato che viene a cena un'amica celiaca, tanto io adoro la polenta e questi cestini sono molto originali, non vedo l'ora di cucinarli per poi mangiarli;)

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  11. a me il tuo meme è piaciuto un sacchissimo. E tu scrivi bene, c'è gusto (in tutti i sensi) a leggerti!
    Anche se LOGGGIUUUURO non avevo proprio capito che sei vegan, infatti ero arrivata qui cercando la pastisada de caval (pensa, ora che l'hai scritto arriveranno a fiuuuumi a cercarla!).
    Questi cestini, anche se non c'è presenza di 'ciccia', me li papperei stravolentieri, ho una voglia di funghi!

    Maaaaa... la trattoria dei tuoi è mica quella vicinissima a Baumiau?


    psssst-anch'io adoro la senape, è un amore che mi porto appresso dall'infanzia. Ero l'unica bambina che chiedeva le patatine in piazzaerbe con la senape, tutti mi guardavano storto! Detesto invece il ketchup.

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  12. Ehm... io mica l'ho capito chi tra voi scherza sul vegan e chi no! Siocchine! :P

    Dai, almeno per il nero non lo sapeva nessuno (a parte chi mi conosce "dal vivo", ovvio)

    Cri, baumiao non lo conosco...
    La trattoria dei miei si chiama "Tre Colli", sta sulla via proprio di fronte alla chiesa... se vuoi provare una pastissada che cuoce minimo minimo 3 giorni ti consiglio di andarci ;) (lo so che puosso sembrare di parte, ma ho sempre raccolto commenti stra-entusiasti da gente che, ovviamente, non sapeva fossi figlia loro ;)
    /Ma sul serio non avevi capito che sono vegan? 0_0 Almeno tu, credevo di si!!

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  13. Polentine belle morbide, non pensavo bastassero solo 100 g di farina di mais per 500 g d'acqua. Certo non dev'essere stato semplice cucinare carne, io adesso come adesso avrei difficoltà pure a cucinare con uova e latticini!

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  14. Yari, giuro che non lo so se vanno bene le dosi... è proprio a occhio! Non ho nemmeno il tempo di fare la polenta e verificare, in questi giorni!!
    Per la carne, lo ammetto, non mi è mai stato difficile cucinarla... immagino di essere un caso isolato ma nonostante i 12 anni di veg*anesimo faccio ancora fatica a fare il collegamento carne->animale, li per li. Poi ovvio che se non mangio nemmeno latticini e uova un motivo c'è, ma la mia è sempre stata una scelta molto "cerebrale" e poco istintiva... non so se riesco a spiegarmi.

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  15. Ciao Azabel! Arrivo un po' in ritardo... condivido il tuo punto 7 in tutto e per tutto!!! Che dici, è lecito sperare ancora in certe cose? ;-)

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  16. Ti confesso che non credo neppure di averla mai assaggiata in vita mia la pastisada (anche quando da piccina mangiavo forzatamente carne ho sempre schifato le preparazioni 'complesse', intingoli e compagnia bella). Non mancherò di pubblicizzare agli onnivori!

    Io invece collego benissimo la carne al suo (ex) possessore, per cui è un bel problema gestirla. Ci provo eroicamente in casi sporadicissimi (in più di 20 anni di vegetarianesimo credo di averla cucinata non più di una decina di volte, solo per persone meritevoli... e tutto 'a ocio' e maneggiando con guanti di lattice... ) e hanno pure il coraggio di farmi i complimenti.

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. Leggo soltanto ora... e credo che abbiamo o abbiamo avuto (a parte il discorso vegan) diverse cose in comune! :D I cestini sono molto coreografici e sfiziosi! ;;)

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