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Shepherd...ess pie con lenticchie e funghi

Shepherdess pie lenticchie e funghi




Faccio sempre un po' fatica ad iniziare a scrivere un post, ma dopo quanto successo ieri le parole escono ancor più faticosamente del solito.
Il cuore ovviamente è vicino agli sfollati dell'Emilia Romagna e alle famiglie delle vittime e vi invito, se non l'avete già fatto, ad aderire ad una delle raccolte fondi attivate per aiutare i terremotati.


Il sistema più semplice ed immediato resta sempre l'invio di un sms o una telefonata da rete fissa al 45500 per donare due euro alle popolazioni colpite dal sisma, ma se volete e potete fare di più molte associazioni hanno attivato dei conti correnti e potete trovare iban e quant'altro sul sito del Giornale della Protezione Civile.
In particolare, questi sono i metodi approntati da regione e province per i contributi da parte di privati:

Regione Emilia-Romagna
  • Versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna; 
  • Bonifico bancario a Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, iban: IT 42 I 02008 02450 000003010203
  • Versamento diretto presso tutte le Agenzie Unicredit Banca Spa sul conto di Tesoreria 1 abbinato al codice filiale 3182
Importante sapere che in tutti i casi il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.

Provincia di Reggio Emilia
  • Conto corrente riservato alle emergenze umanitarie "La Provincia di Reggio Emilia per le emergenze e la solidarietà".
    Il conto è attivo presso la filiale Unicredit di via Emilia Santo Stefano 18/e con coordinate Iban: IT 12 I 02008 12800 000100658213, causale: "Terremoto Emilia 2012". 
Provincia di Modena
  • Conto Corrente di Solidarietà:
    Unicredit - filiale di piazza Grande - Modena; Conto corrente intestato a "amministrazione provinciale di Modena interventi di solidarietà"
    Iban: IT 52 M 02008 12930 000003398693 con causale: "Terremoto maggio 2012" 

Nel frattempo vi lascio questa ricetta scaldacuore dal tocco british, una rivisitazione della classica shepherds pie in chiave veggie.
Ci sarebbe altro da dire al riguardo ma... non oggi. Le parole non escono proprio.





Shepherdess pie con lenticchie e funghi
Ingredienti per 4 porzioni:
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 spicchio d'aglio
  • 200 gr di lenticchie (tipo castelluccio)
  • 1/2 bicchiere di vino rosso
  • 300 gr di funghi (champignon o misti)
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 foglia di alloro
  • 1 rametto di timo
  • 2 cucchiai di simil-worcestershire (o shoyu)
  • 1/4 di cucchiaino di paprica affumicata
  • qualche goccia di tabasco
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
  • pepe
-Per la parte superiore:
  • 1 kg di patate
  • 1 scalogno
  • latte vegetale non aromatizzato (o acqua)
  • pangrattato (facoltativo)
  • farina di mandorle (facoltativa)

Tritare finemente cipolla, carota e aglio. Aggiungere un pizzico di sale e soffriggerli lentamente con poco olio in una cocotte in ghisa, con il coperchio.
Aggiungere le lenticchie sciacquate e lasciar insaporire qualche istante.
Sfumare con mezzo bicchiere di vino rosso.
Lasciar evaporare il vino, quindi aggiungere funghi, concentrato di pomodoro, alloro, timo, simil-worcestershire, paprica e qualche goccia di tabasco.
Coprire con acqua bollente e lasciar cuocere, coperto, per 30/40 minuti o finché le lenticchie risultano tenere, aggiungendo acqua se necessario. Alla fine tutta l'acqua dovrebbe essere stata assorbita. Salare, pepare ed eliminare l'alloro.

Nel frattempo soffriggere lo scalogno tritato finemente in poco olio e lessare le patate.
Schiacciare le patate ed unirle allo scalogno. Aggiungere 4 o 5 cucchiai di latte vegetale, salare e pepare.

Disporre le lenticchie cotte in quattro teglie in ghisa da 16 cm di diametro. Coprire con le patate e livellare con il dorso di un cucchiaio.
Mescolare un cucchiaio circa di pangrattato con altrettanta farina di mandorle e un pizzico di sale. Cospargerli sulle patate.

Cuocere le pie in forno a 180º per circa 30 minuti o finché la superficie risulta dorata.

Servire ben caldo, direttamente nelle teglie in ghisa.  
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18 commenti:

  1. Uh se mi piace questa ricetta!! Invitantissima!!!!

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    1. Non mi ci far pensare che sono ancora senza pranzo, santapolenta! :)))

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  2. Ciao Azabel. Hai scritto delle informazioni utilissime che non conoscevo. Spero non ti dispiaccia se ho linkato questo tuo post nel mio blog così da cercare di far girare queste info.

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    1. Ma figurati, come potrebbe! Sono tutte info disponibili sul sito della Protezione Civile :)

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  3. COl pensiero che correa chi soffre...chapeau per questa ricetta da urlo!

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  4. Ma questa ricetta è favolosa!!! ^_^

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  5. Grande!
    Questo è un gesto di solidarietà immenso!
    Condivido i numeri e aggiungo che le tue shepherds sono davvero gustosissime!!!

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  6. Ciao ho scoperto questo blog attraverso il gruppo facebook per l'Emilia, complimenti per tutto a partire dall'impegno e dalla tua partecipazione attiva per le forme di aiuto alle popolazioni emiliane che per il blog, è un piacere seguirti! Laura

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  7. Grazie Ali, anche per il pensiero all'Emilia, hai dato voce al mio pensiero. Ho una domanda....se non ho le cocotte in ghisa va bene lo stesso?Cosa uso?

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    1. Una qualunquissima teglia da forno, la monoporzione nella ghisa permette soprattutto di servirla in modo piacevole e di mantenere il calore a lungo in modo che anche l'ultimo boccone sia ancora bello caldo ;)
      Si, ok, ci sarà anche qualche piccola differenza nel risultato, ma nulla di tragico :)

      Per la cottura della base di lenticchie, invece, puoi usare o un coccio o una pentola dal fondo bello spesso e adatto alle lunghe cotture. Anche qui qualcosa cambia, ma si può fare

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  8. Belìn ragazza, questo per me sarebbe il must: potrei mangiare così mattina, mezzogiorno e sera :D

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  9. Ricetta favolosa assolutamente da copiare...complimenti. Un caro saluto Francesco

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  10. Meraviglia questa ricetta!
    A presto

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  11. Sono trascorsi ormai diversi giorni dal post, e purtroppo l'impressione è che si sia già cominciato a parlare troppo poco delle condizioni dei terremotati. Il rischio è che succeda come a L'Aquila, e dopo relativamente poco tempo finisca tutto nel dimenticatoio. Speriamo davvero che stavolta non accada una cosa simile. La ricetta è fantastica, ha un aspetto magnifico!

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